Progetto Mandela riapre, ma senza teatro

Progetto Mandela riapre, ma senza teatro

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Dopo un anno di sospensione e rischio di  chiusura definitiva, Progetto Mandela riapre i laboratori gratuiti di teatro per i giovani della città grazie al finanziamento ottenuto dal bando OPM della Tavola Valdese e un rinnovato appoggio del Comune di Terni.

Lunedì  27 ottobre, alle ore 16.00 al CAOS sono stati presentati i laboratori a una platea di 70 giovani tra nuovi volti e “vecchi” affezionati e il 3 novembre  sono iniziati i lavori veri e propri. Tra tante novità e nuovi volti, il metodo rimane quello sperimentato da oltre 25 anni dal Progetto Mandela, più volte premiato da riconoscimenti nazionali e internazionali: un attività di laboratorio sperimentale in cui i giovani lavorano fianco a fianco con professionisti in un continuo scambio di stimoli e competenze  tramite la partecipazione attiva, il learning by doing e la presa di coscienza delle problematiche legate ai Diritti Umani  in un contesto di alto valore formativo e artistico.

Nei laboratori di drammaturgia, recitazione, scenografia, costumi, musica e comunicazione si lavora per creare insieme eventi e spettacoli e per promuovere e comunicare il lavoro svolto.
Il tema principale che quest’anno tutti i laboratori sono chiamati ad elaborare artisticamente è l’accoglienza del diverso, dello straniero: sono i viaggi della speranza, i sogni di chi prova a fuggire dalla miseria e dalle guerre e solca il mare cercando un futuro. L’incontro con chi in prima persona ha intrapreso questo viaggio, le loro testimonianze e i troppi sogni naufragati nel Mediterraneo saranno il punto di partenza.

Fare i conti con il proprio razzismo più o meno nascosto, scovare e smascherare l’intolleranza verso chi è diverso è il filo rosso che lega tutte le attività che si concluderanno con la messa in scena dello spettacolo finale ad Aprile al teatro Secci.

Ma anche se  i presupposti finanziari garantiti dall’OPM della Chiesa Valdese e l’appoggio del Comune di Terni permettono di ridare nuova vita ad una delle esperienze culturali più longeve e complesse della città, rimane irrisolta la questione logistica. Il Liceo Galilei, incurante dell’importanza e del  valore culturale e formativo dell’iniziativa, non intende più concedere gli spazi che l’Associazione usa da 25 anni e nei quali è stata messa in atto quella socializzazione degli spazi scolastici così spesso richiamata da direttive ministeriali. Le trattative sono in corso, ma il rischio di non poter svolgere al meglio il lavoro nei laboratori non è ancora scongiurato.

Intanto però l’Associazione Progetto presenta un nutrito calendario di attività ed eventi culturali integrati tra Progetto Mandela e il Centro per i Diritti umani, con tante collaborazioni con Istituzioni e Associazioni del territorio: il 25 Novembre Progetto Mandela sarà artisticamente a fianco di Terni Donne per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, il 5 dicembre il laboratorio di recitazione  curerà una performance in occasione della proiezione del film “Io sto con la sposa”, di cui il Progetto è promotore insieme a Terni Donne e Il Pettirosso. Storie di donne migranti saranno presentate in occasione dell’8 marzo; e, per ricordare l’orrore della 1° Guerra Mondiale, a maggio 2015 è prevista una lettura scenica.

Il Centro per i Diritti Umani come ogni anno organizza il Corso “Lungo cammino verso la libertà”, che dal 14 ottobre si svolge con cadenza settimanale ogni martedì dalle ore 15.30 all’Auditorium di Palazzo Primavera e conta oltre 200 studenti iscritti. Il Centro produrrà anche quest’anno uno spettacolo teatrale per la Giornata della Memoria del 27 gennaio  e svolgerà la sua attività di consulenza in attesa di poter allestire la nuova sede che ospiterà un vasto archivio multimediale dedicato ai diritti umani.

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