Il laboratorio di drammaturgia: imparare a scrivere per il teatro

Il laboratorio di drammaturgia: imparare a scrivere per il teatro

È arrivato il momento di presentare il laboratorio che può essere definito la mente dello spettacolo finale del Progetto Mandela. Si tratta del laboratorio di drammaturgia. Questo infatti è il primo che inizia a lavorare sullo spettacolo teatrale in quanto è quello che si occupa dell’ideazione e della stesura di tutto il testo. Nel mondo del teatro infatti la drammaturgia è la scrittura di un testo teatrale, ma non solo. Infatti in questa prima fase creativa è necessario svolgere anche tutto un lavoro di ricerca per creare una solida base intellettuale e documentale riguardante l’argomento che si vuole affrontare. Possiamo dire quindi che per scrivere una storia, e questo vale in qualsiasi ambito creativo, su un determinato tema è necessario conoscerlo a fondo e sapere bene di cosa parliamo. Inoltre questa fase di ricerca libra e generica su un tema ci permette anche di lasciar correre la fantasia in modo che questa sia sollecitata dalle varie suggestione che i documenti raccolti ci trasmettono. A questo punto, sulla scia di quelle suggestioni, si riesce ad arrivare ad un idea e attorno ad essa a costruire una storia e dei personaggi e si può iniziare a scrivere.

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Il laboratorio di drammaturgia del Progetto, che è iniziato il 4 novembre e si incontra due volte a settimana il martedì dalle 17 alle 19 e il giovedì dalle 15,30 alle 17,30, in questo momento è proprio nella fase di ricerca e di raccolta del materiale che ci fornisca dati e suggestioni da utilizzare per costruire una storia sul tema che quest’anno il Progetto ha scelto di trattare.
Il tema che affrontiamo quest’anno è molto attuale e di grande impatto sociale: le migrazioni e i viaggi della speranza. Il materiale che stiamo raccogliendo in questa prima fase riguarda più aspetti della tematica, stiamo esaminando vecchi articoli di giornali e articoli più recenti per avere un’idea più chiara di quello che è successo negli ultimi 20 anni, raccogliamo ed esaminiamo documenti che riguardano la burocrazia e le procedure di accoglienza dei migranti, per capire meglio come funziona le cose. Ma stiamo anche leggendo e conoscendo le varie testimonianze di vita e le storie di viaggio dei migranti.

Per la nostra ricerca è stato molto importante anche l’incontro con Valentina Itri, responsabile del Numero Verde Arci per i Rifugiati, che ci ha informato sulle normative, i dati e le statistiche, ma ci ha anche fatto riflettere sulle storie e le esperienze di queste persone.

Per adesso possiamo dire che le storie e i materiali che stiamo studiando ci hanno lasciato delle suggestioni molto forti… staremo a vedere dove ci porteranno!

Tania Radicioni

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