L’Associazione Culturale Progetto lavora su due binari paralleli, uno è il Progetto Mandela, che lavora attraverso i laboratori per produrre uno spettacolo teatrale che riguarda i diritti umani, l’altro è il Centro per i Diritti Umani, che produce uno spettacolo professionale per il Giorno della Memoria e produce inoltre il Corso sui Diritti Umani dal titolo “Lungo cammino verso la libertà” (titolo dell’autobiografia di Nelson Mandela) che si tiene da ben quindici anni. Oggi vogliamo parlarvi del corso. Esso consiste in 25 incontri settimanali della durata di circa un’ora servendosi di slide e video documentari storici o fiction. Il corso è formato da una serie di moduli, il primo dei quali è composto da 5 incontri. Il primo è di natura teorica e, dopo aver presentato quali sono i diritti umani, si sofferma sul dibattito teorico sulla loro universalità. Gli altri 4 compongono un excursus che va dall’antichità ad oggi sull’evoluzione e le conquiste che riguardano i più importanti documenti sui diritti umani.
Il secondo modulo riguarda i diritti della donna che vengono affrontati dal punto di vista della politica, del lavoro e dell’istruzione con un incontro in particolare sulle mutilazioni genitali femminili.
Il terzo modulo riguarda invece i diritti del fanciullo e mette in evidenza le violazioni dei diritti del’infanzia. Il quarto modulo affronta il problema della bioetica laica e della bioetia cattolica.
Il quinto modulo affronta nei primi due incontri la storia delle teorie razziste e nei successivi incontri tratta del razzismo messo in pratica negli Stati Uniti e in Sudafrica nei confronti dei neri e comincia ad affrontare l’antisemitismo nazista.
Il sesto modulo comprende un’analisi di tutti i più importanti genocidi e stermini della storia. Infine, il settimo modulo affronta la tortura e la schiavitù ieri e oggi e il problema della pena di morte.
Il corso si tiene presso il Palazzo di Primavera a Terni tutti i martedì dalle 15:15 alle 16:30. La frequenza è aperta a tutti e gratuita ma è particolarmente adatta agli studenti della classe terminale della secondaria superiore.
Alessandro Costantini