Attività 1990-1991
LABORATORI:
Drammaturgia e Regia
Scenografia e Costumi
Recitazione
Informazione e Pubbliche Relazioni
Grafica
Fotografia
Video
Musica
Danza
Coordinatori:12
Partecipanti: ca. 120
SPETTACOLI PRODOTTI:
Ripresa di
“Cara Virginia-Drammone eroicomico dell’Italia coloniale”
Repliche:3
“Le Argonautiche-ovvero la conquista del vello d’oro”
Spettacolo di animazione in 4 parti
Repliche:2″
I have a dream…”
Storie d’Africa e d’intorni
Musical
Spettacolo conclusivo dei laboratori di Progetto Mandela
Debutto:Teatro Politeama 21 marzo 1991
Repliche: 3
Totale Spettatori:4.800
CONFERENZE:
4 conferenze sul tema razzismo
Presenze: 560
MOSTRE:
“Colonialismo e Fotografia: Il caso Italiano”
Visitatori: 1.300
Mostra fotografica di documentazione dei lavori del Progetto.
SCENEGGIATO RADIOFONICO:
“Autobiografia di uno schiavo” in 9 puntate su 4 radio locali dal 28 gennaio con repliche
totale trasmissioni: 72
CONCORSI:
Concorso per le scuole legato all’ascolto di “Autobiografia di uno schiavo” attraverso domande pubblicate su “Il Messaggero”
TRASMISSIONI RADIO:
“Allarmi siam razzisti” 36 trasmissioni su Radio Antenna Musica e Radio Galileo
PUBBLICAZIONI:
Nr. 6 Nero su Bianco- giornale del Progetto
Documentazione finale con testi degli spettacoli ed il resoconto dei lavori svolti.
CORSI:
di drammaturgia, regia e scenografia: per la preparazione della Rassegna delle drammatizzazioni delle scuole medie
RAPPORTO CON LE SCUOLE:
Interazione con i programmi curriculari del mattino:
Adozioni di testi.
Ascolto del radiodramma. Guide alla mostra.
RICONOSCIMENTI:
Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Premio EIP
PATROCINI E COLLABORAZIONI:
Comune di Terni
Provincia di Terni
Regione dell’Umbria
Parlamento Europeo (commissione della gioventù, la cultura, l’istruzione, i media e lo sport)
Provveditorato agli Studi
Distretto scolastico
Istituto italiano per gli studi filosofici
Amnesty International
Caritas Internazionale
I have a dream…
Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri
I fatti di cronaca tristemente danno ragione a PROGETTO MANDELA che ha individuato nella lotta al razzismo il proprio campo d’azione che porterà avanti con urgenza e fermezza nei suoi programmi con l’analisi dell’origine dell’intolleranza ed i suoi effetti sulla nostra storia quotidiana, fortemente caratterizzata dalla crescente immigrazione.
Nel seguire il filone impostato nell’anno precedente, si torna a confrontarsi con la nostra storia di colonizzatori, quella più lontana della Grecia classica, e quella più vicina e propriamente italiana dell’800 – ‘900; si mettono a confronto le schiavitù: il campo di cotone con il campo di pomodoro.
Ed ecco che nasce l’indagine sulla condizione degli immigrati in Italia che diventa oggetto dello spettacolo con il titolo I have a dream…, espressione dei sogni di chi è costretto a lasciare il suo paese e cercare qui da noi una nuova casa ed un nuovo futuro; dei sogni di chi, anche con la pelle bianca subisce prepotenze e prevaricazioni e se la prende con chi è ancora più povero di lui e per di più ha la pelle nera; dei sogni di chi ama i differenti colori e vuole contribuire a formare una società priva di paura dell’altro e rispettosa delle esigenze di tutti.
La capacità divulgativa di PROGETTO MANDELA affina le tecniche e si amplia sia nei laboratori interni che nelle proposte alla scuola ed alla cittadinanza. L’affermazione ed il successo dello strumento ” teatro ” portano PROGETTO MANDELA ad uno sforzo notevole che investe tutti i laboratori di grandi responsabilità artistiche.
La produzione del primo musical italiano sull’immigrazione può essere considerata la riaffermazione della professionalità e delle capacità innovative di PROGETTO MANDELA che, come conferma il Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, diventano esemplari come proposte culturali e teatrali anche a livello nazionale ed internazionale.
A partire da quest’anno il Progetto prenderà definitivamente il nome di Nelson Mandela.
Breve estratto dal musical