1989-1990

Attività 1989-1990

LABORATORI:
Drammaturgia e Regia
Scenografia e Costumi
Recitazione
Informazione e Pubbliche Relazioni 
Video
Grafica
Fotografia
Musica
Coordinatori: 12
Totale partecipanti: ca.150

SPETTACOLI PRODOTTI

“Cento ed una fiaba ovvero voci ed ombre africane”
Spettacoli di ombre : 7 repliche

“Suoni e voci”
Serate di musica, canzoni e poesie : 3

“Cara Virginia
drammone eroicomico dell’Italia Coloniale”
di Domenico Cialfi
Debutto : Teatro Postmodernissimo 6 marzo 1990
Repliche: 4

“Allarmi siam razzisti
Varietà di varia disumanità”
Spettacolo conclusivo dei laboratori di Progetto Mandela
Debutto: Teatro Politeama 5 aprile 1990
Repliche: 3

Totale spettatori: ca. 5.300

SPETTACOLI OSPITATI:

“Lanterna magica”
di Laura Minici Zotti con vetrini dall’età coloniale organizzato in collaborazione con la Croce Rossa e il Comitato cittadino pro Romania.

Conferenze: 
6 conferenze sul razzismo
Presenze: ca. 850

Mostre: 
Mostra fotografica permanente sui lavori del “Progetto….”

Pubblicazioni: 
Nr. 6  NERO SU BIANCO  (giornale del Progetto)

Documentazione finale con testi degli spettacoli  ed il resoconto dei lavori svolti

TRASMISSIONI RADIO:
 “Allarmi siam razzisti..” 54 trasmissioni su radio Galileo e Radio Antenna Musica

CORSI:
di Drammaturgia, Regia e Scenografia : per la preparazione della Rassegna delle drammatizzazioni delle scuole medie

RAPPORTO CON LE SCUOLE:
Adesioni ufficiali di 11 Superiori – 10 Medie – 

I Circolo Elementari

INTERAZIONE CON I PROGRAMMI CURRICULARI:

Giornate di mobilitazione dal 15 al 21 febbraio nelle scuole con esperti e visione di films con assemblee degli studenti in tutti gli istituti in contemporanea in collegamento radio
Partecipanti: ca.  1.000 

Adozioni di libri di testo sul tema del razzismo in 59 classi

Questionario sociologico a campione: sul fenomeno dell’immigrazione somministrato in tutte le scuole superiori di Terni in collaborazione con il laboratorio di ricerche civili “Voltaire”

PATROCINI E COLLABORAZIONI:
Comune di Terni
Provincia di Terni
Regione dell’Umbria
Provveditorato agli studi
Distretto scolastico
Parlamento Europeo (commissione della gioventù, la cultura, l’istruzione, i media e lo sport)
Ambasciata di Francia
Istituto italiano per gli studi filosofici

Progetto Mandela: Allarmi siam razzisti

Arriva Mandela per fare i conti con il proprio razzismo

Visti gli eventi xenofobi nei confronti dei primi flussi migratori dal Sud del Mondo, il Progetto decide di dedicare tutta l’attenzione al problema del razzismo che è soprattutto un problema culturale. Urgeva, dunque, un capillare intervento di sensibilizzazione dei giovani per far sì che ognuno di loro (e ognuno di noi e di voi) facesse i conti con il proprio razzismo.

Il Progetto assume il nome di Mandela, simbolo della fede nei diritti di uguaglianza fra gli uomini, e persegue tre finalità nel suo svolgimento: indagare le origini storiche del razzismo, far conoscere le culture diverse da quella europea, mettere in atto fattivi momenti di solidarietà.

Dalla nascita del concetto di tolleranza con Socrate e dalla sua piena affermazione teorica con Voltaire si passa ora alla verifica del significato pratico-politico di questo concetto alle prese con un problema di grande impatto morale e sociale come il razzismo, inteso in tutta la varietà delle sue forme.

La struttura produttiva, con l’uso dei vari mezzi di informazione e linguaggi artistici ormai collaudata, si arricchisce di tante manifestazioni durante l’arco della stagione che rafforzano la sua presenza nel tessuto culturale della città. Nasce il giornale Nero su Bianco, efficace strumento di divulgazione interna e di riflessione sui temi della cultura e del razzismo.

Nel febbraio del 1990 Nelson Mandela viene liberato dopo 27 anni di prigionia. Anche per il Progetto è un momento di grande gioia e di stimolo ulteriore per proseguire nella lotta per i diritti umani.

Il Progetto Mandela riceve un importante riconoscimento dal Parlamento Europeo che figura tra i patrocinatori dell’iniziativa, e il premio internazionale E.I.P. ècole Instrument de Paix.