Lettera aperta:

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IL “PROGETTO”, RIMASTO ANCORA SENZA SEDE, RIDUCE DRASTICAMENTE LE ATTIVITÀ

Anche quest’anno il Liceo Scientifico Galilei, con delibera del Consiglio d’Istituto, prot. nr. 8970/v14 del 23/12/2015, ha ribadito per il secondo anno la non concessione degli spazi all’Associazione “Progetto”, che dal 1988 lavora in quella sede, organizzando il Progetto Mandela, le attività del Centro per i Diritti Umani e le produzioni di teatro sociale dedicate ai Diritti Umani.

L’associazione ha chiesto di poter usufruire dello spazio del teatro e delle stanze adiacenti nei sotterranei del Liceo Galilei non solo per alcuni orari pomeridiani, ma anche per le ore serali (dunque non necessarie alle attività pomeridiane della scuola). Ogni richiesta è stata respinta senza nemmeno chiedere un confronto per trovare una soluzione o una mediazione.

Questo chiarisce che non si vuole permettere in nessun modo che un’attività culturale premiata, riconosciuta di alto valore culturale e formativo, possa continuare a operare nello spazio che è stato recuperato e attrezzato con soldi pubblici in funzione delle attività teatrali dell’associazione.

La Provincia di Terni, proprietaria dell’immobile, non ha voluto trovare una soluzione anche solo temporanea, insieme all’istituzione scolastica, per permettere comunque lo svolgimento regolare delle attività 2015/2016.

Il Comune di Terni non ha in alcun modo saputo o voluto contribuire a risolvere una problematica che l’associazione denuncia da tre anni e che in fase pre-elettorale sembrava più che risolvibile, con spazi che poi puntualmente non erano più disponibili, senza proporre alternative concrete e valide.

La mancanza di una sede adeguata rende ormai da tre anni più che difficile lo svolgimento delle attività, sia di laboratorio sia di produzione e ne compromette le potenzialità e lo sviluppo.

I giovani che frequentano i laboratori gratuiti, finanziati per il secondo anno consecutivo con i  fondi dell’8×1000 della Tavola Valdese, non hanno modo di incontrarsi, poiché i laboratori sono dislocati in varie parti della città. Mancando un punto di incontro e di scambio stabile, la socializzazione viene ostacolata e il confronto e la collaborazione tra i gruppi e il loro lavoro sono ridotti al minimo.

La mancanza di uno spazio prove rende impossibile la sperimentazione, la preparazione e la produzione di spettacoli, letture, performance previste nel programma artistico/culturale rivolto alla città.

Prendiamo atto della decisione del Liceo Galilei, che in questo modo ribadisce la sua chiusura nei confronti

– della città e delle attività culturali per i giovani

– dell’educazione ai Diritti Umani

– delle opportunità di formazione e sperimentazione artistica dei giovani e non solo

– delle opportunità che il Progetto Mandela ha sempre rappresentato per il Liceo stesso.

Prendiamo atto del perpetrarsi dell’assenza di un appoggio delle Istituzioni nei confronti di una realtà progettuale che da oltre ventisette anni è parte integrante del tessuto culturale di Terni.

Prendiamo atto che il lavoro che viene svolto non viene riconosciuto come valido né da un punto di vista culturale, né artistico, né formativo, né sociale e ne traiamo le conseguenze, riducendo drasticamente le nostre attività:

– Non verrà messo in scena lo spettacolo per la Giornata della Memoria previsto al teatro Secci il 27, 28 e 29 gennaio 2016. La mancanza di spazi adeguati per le prove non permette la realizzazione di un prodotto di qualità, nel rispetto della dignità professionale di chi è impegnato nella sua realizzazione. Non si terrà la conferenza sul Processo di Norimberga prevista per il 26 gennaio legata allo spettacolo.

– Saranno interrotte tutte le altre attività, ad eccezione di quelle per le quali esiste un impegno già formalizzato: laboratori di Progetto Mandela e spettacolo “Il mostro gentile” per la rassegna del teatro ragazzi.

– La responsabile artistica, Irene Loesch, si dimette con effetto immediato (fatto salvo il coordinamento delle due attività suddette)

Chiediamo al più presto una presa di posizione del Presidente della Provincia nonché Sindaco di Terni, degli Assessori comunali di riferimento (Cultura, Politiche Giovanili, Scuola) in merito alla problematica degli spazi e del rapporto delle Istituzioni con una delle realtà culturali più longeve della città, che si vede ormai nell’impossibilità di continuare a operare a Terni.

“Progetto…”Associazione Culturale

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