Verso tre grandi anniversari

La passata stagione si chiude con grandi soddisfazioni per le attività svolte, grande vitalità  dei laboratori,  attenzione e partecipazione della città agli eventi proposti, molti apprezzamenti positivi per i livelli qualitativi raggiunti in tutti i campi e in particolare  con l’entrata tra i finalisti del Roma Web-Fest della Webserie “Libere di volare”.

Più grande ancora però è la frustrazione di dover gettare la spugna rispetto alla risoluzione dei problemi logistici. L’impossibilità di avere  uno spazio adeguato e il disinteresse delle istituzioni per la  salvaguardia di un’esperienza trentennale costringono l’Associazione a NON aprire i laboratori di Progetto Mandela e di rinunciare alle produzioni teatrali per concentrarsi sul Centro per i Diritti Umani che  nel trentennale dell’associazione verrà intitolato a Nelson Mandela e amplierà le sue attività con una biblioteca tematica sui Diritti Umani collegata con la Biblioteca Comunale della città e inserita nel catalogo regionale Opac-Sebina. 
Finanziati sempre con i fondi del 8×1000 della Tavola Valdese, prendono il via i lavori di catalogazione e di digitalizzazione dei materiali e il restyling del sito.

Il 2018 è anche l’anno del Centenario della nascita di Nelson Mandela. Il Centro partecipa a diverse manifestazioni nazionali e il 18 luglio mette in rete e in onda lo sceneggiato radiofonico dedicato alla vita del grande statista sudafricano.

Come tutti gli anni tiene lezioni nelle scuole e si prepara a festeggiare un’altro anniversario importante: i 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo con una giornata dedicata.

Le passate positive esperienze  di integrazione dei rifugiati richiedenti asilo nei laboratori  insieme ai giovani residenti non vengono tuttavia meno. In collaborazione e con i finanziamenti dell’Arci Terni e delle strutture di accoglienza si svolgono 3 laboratori: teatro, radio e fotografia. Con gli elaborati  si cerca di raccontare  le storie e le vite dei nuovi cittadini e richiedenti asilo che vivono nella città.
Vengono realizzati trasmissioni radio, una mostra fotografica in BCT e una performance in occasione della Giornata del rifugiato, il 21 giugno, a Narni.
Questa esperienza vedrà un seguito nella prossima stagione con la realizzazione di uno spettacolo teatrale vero e proprio.

I rapporti con le Istituzioni sono più che mai rarefatti e si rimane in attesa di capire nella prossima stagione se dopo i 30 anni  ci potranno essere ancora margini di collaborazione e di sinergie che in passato hanno permesso di far crescere a Terni un’esperienza innovativa in campo artistico e culturale